Noi ci opponiamo al DRM!
DefectiveByDesign.org è una campagna globale contro il DRM diretta verso i grandi network della comunicazione, le industrie non cooperative e i distributori che sfruttano tecnologie DRM. La campagna mira a scoraggiare le industrie manifatturiere dall'immettere nel mercato i loro prodotti con supporto DRM. I prodotti DRM hanno delle tecnologie integrate che limitano i compiti che possono svolgere. Questi prodotti sono stati intenzionalmente menomati, dal punto di vista dell'utente, e sono quindi "difettosi per design". Questa campagna identificherà questi prodotti "difettosi", e mirerà alla loro eliminazione. Il nostro obiettivo è l'abolizione del DRM come pratica sociale.
Cosa è il DRM?
I grandi network della comunicazione vorrebbero che tu credessi che DRM sta per "Digital Rights Management" (Gestione dei Diritti Digitali). D'altra parte, poiché il suo scopo è di limitare te, l'utente, è più preciso descrivere il DRM come "Digital Restrictions Management" (Gestione delle Restrizioni Digitali). La tecnologia DRM può restringere l'accesso degli utenti a filmati, musica, letteratura, software, e in effetti a qualunque tipo di contenuti digitali. Il software proprietario che implementa tecnologia DRM è semplicemente una prigione nella quale mettere gli utenti per privarli dei diritti che la legge darebbe loro altrimenti.
Citando Richard Stallman, Presidente della FSF:
”Lo scopo degli schemi DRM è di aumentare i guadagni per quelli che li impongono, ma il loro profitto è una questione di importanza minoritaria, quando è in pericolo la libertà di milioni di persone; il desiderio di profitto, anche se non è sbagliato in sé, non può giustificare il negare alle persone il controllo sulla tecnologia che possiedono. Difendere la libertà significa opporsi al DRM.”
Ci opponiamo al "Treacherous Computing" (Informatica Infida)!
A chi dovrebbe ubbidire il tuo computer? Molti ritengono che il loro computer dovrebbe obbedire a loro. Con un piano che chiamano "Trusted Computing", i grandi network della comunicazione, alleati con aziende software e hardware come Microsoft, Apple e Intel, hanno deciso che il tuo computer dovrebbe obbedire a loro invece che a te. "Treacherous Computing" è ora supportato da molti nuovi computer e periferiche, e costituisce le fondamenta sul quale si sta costruendo il DRM.
Le licenze software libere possono aiutare a proteggerci dal DRM?
Un parere diffuso tra i programmatori è che la GNU General Public License (GPL) - la licenza software che protegge la maggior parte di GNU/Linux - non dovrebbe dire nulla riguardo al DRM, poiché il DRM è un problema tecnico, e può essere risolto tecnicamente. Questo era vero cinque anni fa - tutto il DRM era alla fin fine software, e tutto il software è una forma di dati e tutti i dati sono modificabili. Così, il DRM poteva sempre essere aggirato. In altre parole, queste persone non hanno alcun problema ad avere il DRM fintantoché è facilmente combattibile.
Ma anche se fosse accettabile avere un DRM dal quale i programmatori potessero liberarsi, ciò non è il DRM che abbiamo nel 2006. Il DRM moderno si basa sul Treacherous Computing (TC). Il Trusted Computing Group ha capito che non è possibile nascondere una chiave in un software di larga diffusione senza che venga scoperta. Quindi ha spostato in hardware la chiave e la base del meccanismo di costrizione. Dalla chiave privata del Trusted Platform Module cresce un contorto albero di "affidabilità", dove "affidabilità" è definita nel senso che il tuo computer fa quello che altri si aspettano. Non si può rimuovere un albero se non dalla radice, e quella radice è una componente hardware. Ora non devi essere solo un programmatore, ma anche un ingegnere hardware.
La nuova bozza della GPL contiene stipule esplicite per proteggere il free software dal DRM.
Tu puoi fare qualcosa per combattere il DRM
- Prendi l'impegno di combattere il DRM, diventa membro di DefectiveByDesign.org.
- Rifiutati di comprare hardware che include funzionalità di Treacherous Computing or Digital Restrictions Management.
- Boicotta CD e DVD protetti da DRM, e scarica musica e video da siti che non ti impongono il DRM.
- Fa sapere alle istituzioni pubbliche locali per l'istruzione e la ricerca che dovrebbero boicottare il DRM. Vedi ad esempio la lettera di Richard Stallman’s alla Biblioteca Pubblica di Boston.